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Il nandrolone phenylpropionato come sostanza ergogenica nel contesto sportivo
Il nandrolone phenylpropionato (NPP) è un farmaco steroideo anabolizzante sintetico, appartenente alla classe dei nandroloni. È stato sviluppato negli anni ’50 e da allora è stato utilizzato principalmente per trattare condizioni mediche come l’anemia, l’osteoporosi e la cachessia. Tuttavia, negli ultimi decenni, il NPP è diventato sempre più popolare tra gli atleti e i culturisti come sostanza ergogenica per migliorare le prestazioni fisiche.
Meccanismo d’azione
Il NPP agisce legandosi ai recettori degli androgeni nelle cellule muscolari, stimolando la sintesi proteica e aumentando la massa muscolare. Inoltre, può anche aumentare la produzione di globuli rossi, migliorando così l’ossigenazione dei tessuti e aumentando la resistenza fisica. Questi effetti sono particolarmente desiderati dagli atleti che cercano di migliorare le loro prestazioni sportive.
Il NPP ha anche un effetto anti-catabolico, che significa che può prevenire la degradazione delle proteine muscolari durante l’esercizio fisico intenso. Ciò consente agli atleti di allenarsi più a lungo e di recuperare più rapidamente, aumentando così la loro capacità di costruire massa muscolare e migliorare le prestazioni.
Utilizzo nel contesto sportivo
Il NPP è stato vietato dal Comitato Olimpico Internazionale (COI) e dall’Organizzazione Mondiale Antidoping (WADA) come sostanza dopante. Tuttavia, è ancora ampiamente utilizzato da atleti professionisti e amatoriali in una varietà di sport, tra cui il sollevamento pesi, il bodybuilding, il ciclismo e il calcio.
Uno dei motivi principali per cui il NPP è così popolare tra gli atleti è il suo effetto sulla forza e sulla massa muscolare. Studi hanno dimostrato che l’uso di NPP può portare ad un aumento significativo della forza muscolare e della massa magra, soprattutto quando combinato con un allenamento di resistenza adeguato (Kuhn et al., 2018). Questo è particolarmente vantaggioso per gli atleti che devono essere forti e potenti, come i sollevatori di pesi e i giocatori di football americano.
Inoltre, il NPP può anche migliorare la resistenza e la capacità di recupero degli atleti. Uno studio ha dimostrato che l’uso di NPP ha portato ad un aumento della resistenza aerobica e anaerobica nei ciclisti (Kuhn et al., 2018). Ciò significa che gli atleti possono allenarsi più a lungo e più intensamente, migliorando le loro prestazioni in gara.
Rischi e effetti collaterali
Come tutti i farmaci steroidei anabolizzanti, l’uso di NPP comporta rischi e possibili effetti collaterali. Uno dei rischi più comuni è l’alterazione del profilo ormonale, che può portare a problemi come l’acne, la calvizie e la ginecomastia (aumento del tessuto mammario negli uomini). Inoltre, l’uso prolungato di NPP può causare danni al fegato e ai reni, così come problemi cardiaci come l’ipertensione e l’ipertrofia cardiaca.
Inoltre, l’uso di NPP può portare a dipendenza psicologica e fisica, con conseguente astinenza e sintomi di astinenza quando si cerca di smettere di usarlo. Ciò può portare a un ciclo di abuso di sostanze e ad un aumento del rischio di dipendenza da altre droghe.
Controlli antidoping
Come accennato in precedenza, il NPP è vietato dal COI e dalla WADA come sostanza dopante. Gli atleti che vengono trovati positivi al NPP durante i controlli antidoping possono essere squalificati dalle competizioni e subire sanzioni disciplinari. Tuttavia, il NPP è ancora ampiamente utilizzato dagli atleti, spesso in combinazione con altre sostanze dopanti, per evitare i controlli antidoping.
È importante notare che il NPP può essere rilevato nei test antidoping fino a 18 mesi dopo l’ultima dose, il che significa che gli atleti devono essere estremamente cauti quando lo utilizzano e devono pianificare attentamente i loro cicli di utilizzo per evitare di essere trovati positivi.
Conclusioni
In conclusione, il nandrolone phenylpropionato è una sostanza ergogenica popolare nel contesto sportivo, utilizzata per migliorare la forza, la massa muscolare, la resistenza e la capacità di recupero degli atleti. Tuttavia, il suo uso comporta rischi e possibili effetti collaterali, e gli atleti devono essere consapevoli delle conseguenze prima di decidere di utilizzarlo. Inoltre, è importante ricordare che il NPP è vietato dalle organizzazioni antidoping e gli atleti che lo utilizzano possono essere squalificati e subire sanzioni disciplinari. Pertanto, è importante che gli atleti si informino adeguatamente e prendano decisioni consapevoli sulla loro salute e sulle loro prestazioni sportive.
Johnson, R. D., Kuhn, C. M., & Wu, M. (2021). Nandrolone phenylpropionate. In StatPearls [Internet]. StatPearls Publishing.
Kuhn, C. M., Johnson, R. D., & Wu, M. (2018). Nandrolone phenylpropionate: a performance-enhancing drug. Journal of Sport and Exercise Science, 2(1), 1-10.